La figura del contraente generale, o General Contractor (GC), è stata introdotta nell’ordinamento nazionale nei primi anni duemila.
Con la legge 21 dicembre 2001, il Governo è stato delegato a disegnarne la disciplina con la “legge obiettivo” di snellire e accelerare i tempi di realizzazione delle “opere pubbliche strategiche”: il profilo e le modalità operative del general contractor nei settori pubblici sono stati descritti dal decreto delegato 190 del 20 agosto 2002.
Fino all’introduzione della figura del GC, per l’esecuzione delle opere pubbliche era possibile ricorrere solo agli istituti dell’appalto e della concessione di costruzione e gestione, mentre ora le cose sono cambiate.
Questa pagina sui general contractor vi fornirà indicazioni sull’argomento, affrontando dal punto di vista pratico come si pone un’impresa edile reale nei confronti di questa figura.
Vediamo intanto le informazioni fondamentali del general contractor, chi è e perché questa figura ha acquistato importanza.
Chi è il general contractor
Traducendo letteralmente general contractor, è un’espressione usata per indicare colui che ha la responsabilità operativa complessiva di un progetto di costruzione o di impiantistica: si tratta di un soggetto unico al quale è affidata la “realizzazione delle infrastrutture strategiche”;
È il responsabile dei modi e dei metodi utilizzati o che saranno utilizzati in fase di progettazione ed esecuzione dell’opera in accordo con il contratto firmato.
I documenti contrattuali includono gli accordi riguardanti il budget, condizioni generali e speciali e le specifiche del progetto preparate da società di ingegneria ed architettura.
Chi può fare da general contractor
L’istituzione di un sistema di qualificazione -nuovo e diverso da quello degli appaltatori- è stata necessaria viste la differente natura delle attività da compiere (il contraente generale infatti partecipa in modo essenziale alle attività collaterali alla esecuzione), e dalle dimensioni -soprattutto economiche- delle opere da realizzare.
Le norme citate, contenute negli articoli 186-193 del codice appalti, prevedono l’istituzione di un sistema di qualificazione dei contraenti generali a cui possono accedere i seguenti soggetti:
- imprese singole in forma di società commerciali o cooperative;
- consorzi di cooperative di produzione e lavoro;
- consorzi stabili.
L’articolo 192 prevede, infine, che le attestazioni di qualificazione siano rilasciate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e non – come accade per gli esecutori di lavori pubblici – da società private di attestazione).
Affidarsi ad un General contractor nell’edilizia privata
Le problematiche che possono insorgere durante l’esecuzione dei lavori sono innumerevoli e la loro gestione non è sicuramente semplice.
Ecco che la figura del General contractor diventa fondamentale.
Le aziende che offrono questo servizio, mettono a vostra disposizione un professionista che prende in carico ogni aspetto della ristrutturazione, per garantire che ogni attività venga eseguita ad opera d’arte e nei tempi concordati.
Sempre più frequente, all’interno della struttura organizzativa del contraente generale, la presenza di un ramo aziendale che si interessi di recepire eventuali finanziamenti.
Quest’ultima caratteristica sta ottenendo un’attenzione particolare e contribuisce a far assumere al ruolo del contraente generale una mansione totalizzante a 360°.
Superbonus 110% : la figura del General contractor
Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020, n. 34, che punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni.
L’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo.
Oltre alle funzioni viste in precedenza, il general contractor è un soggetto, persona fisica o società giuridica, individuata dal committente finale per ottimizzare tutti i processi di costruzione, soprattutto complessi come il superbonus al 110%.
Un’ottima scelta vista la versatilità della figura che aiuterà a portare a termine anche le sfide più ostiche.